Progetto continuità 2012/2013
Progetto Continuita’ Anno scolastico 2012/2013
Ins. Spirito-Paratore Baricci
Raccontami una storia
Le storie dove stanno?
C’è n’è una in ogni cosa:
nel legno, nel tavolino,
nel bicchiere, nella rosa.
La storia sta lì dentro
Da tanto tempo e non parla:
è una bella addormentata
e bisogna svegliarla.
Ma se un principe o un poeta,
a baciarla non verrà
un bimbo la sua storia
invano aspetterà.
Gianni Rodari
“COME ME ANCHE CIPI’ HA UNA SUA STORIA”
INDICE
Premessa
Progetto Continuità Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria
PREMESSA
La scuola italiana in questi ultimi anni ha affrontato diffusamente il tema della continuita’ educativa e didattica tra i diversi ordini di scuola, nella convinzione che il benessere psicofisico del bambino sia fondamentale per favorire un buon apprendimento.
Tale consapevolezza ha reso la programmazione educativa un atto complesso e da condividere tra i diversi soggetti direttamente coinvolti:
- i bambini, che necessitano di continuare senza bruschi passaggi il loro percorso scolastico, supportato da linee educative coerenti;
- gli insegnanti della scuola dell’Infanzia che, accompagnando i bambini a un importante passaggio, sono impegnati a fornir loro un bagaglio di competenze che si riveli interessante, essenziale,funzionale e duraturo;
- gli insegnanti della scuola Primaria, che hanno bisogno di conoscere alcuni punti forti dei vissuti dei bambini e delle scelte metodologiche-educative già attivate, per individuare strategie di accoglienza, per instaurare relazioni di fiducia con i bambini.
Nelle Indicazioni Nazionali la scuola dell’Infanzia viene individuata come cerniera tra i servizi per la prima infanzia ( asilo Nido) e la scuola Primaria, in una visione unitaria del processo educativo.
I punti di maggior rilievo del documento riguardano:
^ la spinta a realizzare l’unitarietà del processo di insegnamento- apprendimento;
^ la consapevolezza della responsabilità dell’azione educativa in ordine ai risultati di apprendimento e di sviluppo di ciascun bambino.
In questo momento storico, tuttavia, nel quale viene autorizzata e valorizzata l’autonomia delle scuole attraverso la progettazione del Piano dell’Offerta Formativa,la CONTINUITA’ didattico – educativa assume un carattere di sfida su cui misurare la Qualità delle nostre scuole.
Ecco che nasce l’esigenza di un PROGETTO concepito come un vero “laboratorio” che coinvolge, fasi di lavoro diverse, ma su finalità di risultati comuni, tra gli insegnanti dei due ordini di scuola.
LETTURA E CREAZIONE DEL LIBRO ANIMATO:
“CIPI’ di MARIO LODI”
Cipì è un uccellino diverso dagli altri.
Il nido gli va stretto fin dal primo giorno di vita, dormire gli sembra tempo
sprecato, non sa aspettare che ogni cosa abbia il suo momento.
I consigli dei passeri adulti non bastano a frenare la sua curiosità, che è sempre più forte di qualsiasi prudenza.
Eppure questa sua indisciplina lo porta a misurarsi con grandi imprese, ad organizzare battaglie, a sfidare uomini, civette e temporali e alla fine, diventato padre a sua volta, ad avere una vita piena di esperienze da raccontare ai suoi figli: “……….ad essere laboriosi per mantenersi onesti, ad essere buoni per poter essere amati, ad aprire bene gli occhi per distinguere il vero dal falso, ad essere coraggiosi per difendere la libertà”.
Cipì è un racconto intenso ed universale in cui in un piccolo mondo: tetto, albero, prato, fiume, vediamo svolgersi grandi battaglie: per la fame, per la sopravvivenza, per il freddo e per la casa.
E belle vittorie e soprattutto: quella di conoscere, diventare grandi, evolvere se stessi e la propria natura.
PERCHE’ SI E’ SCELTO DI LEGGERE CIPI’
Motivazioni
^ presentazione di un personaggio-protagonista che è un uccellino semplice e non violento;
^ percezione del valore del diventare grandi ed autonomi;
^ sviluppo di un concetto positivo di educazione( la madre di Cipì sa crescerlo e lasciarlo nel mondo, pur seguendolo da lontano).
Obiettivi
- Stimolare la capacità di prestare attenzione per la durata della proposta;
- Stimolare la capacità all’ascolto;
- Verificare la memoria a breve ed a lungo termine;
- Stimolare la creatività grafica attraverso l’ascolto;
- Stimolare l’opportunità di formulare domande;
- Educare all’ecologia, nel senso più alto del termine;
- Evidenziare la biodiversità( Margherì, Palla di fuoco, i fiocchi di neve, il nastro d’argento,……) e il rispetto reciproco.
Solo per la scuola PRIMARIA:
- Imparare a leggere e a scrivere;
- Sviluppare il lessico e acquisire le capacità nell’analizzare e produrre testi di vario tipo: narrativo, descrittivo, poetico.
Lo scopo principale delle attività proposte è far avvicinare i bambini alla lettura e al piacere della lettura.
Data l’importanza del racconto, si è utilizzata la storia soprattutto per una educazione all’ascolto e per l’aspetto della narrazione.
Conseguenza logica è l’acquisizione della successione temporale del racconto.
Ulteriore utilizzo della storia è quello della creazione di un libro animato, da offrire in visione alle famiglie e a tutta la comunità scolastica, dove emerga il parallelo tra la nascita e la crescita di Cipì e quella dei bambini.
PROGETTO
Destinatari:
- alunni di cinque anni della scuola dell’Infanzia;
- alunni delle prime classi della scuola Primaria.
Gli insegnanti coinvolti:
Nel progetto vengono coinvolti:
gli insegnanti che opereranno nelle suddette sezioni e classi con il supporto delle insegnanti di sostegno qualora fossero presenti nel team.
Finalità
Gli alunni di cinque anni e quelli del primo anno della scuola Primaria, verranno coinvolti in questo lavoro di continuità, organizzato per laboratori, che prenderà avvio da una storia intitolata”La storia di Cipì” la quale, a fine progetto verrà illustrata dai bambini stessi con un lavoro impostato sulla creazione di un libro animato e del plastico di alcuni episodi della vita di Cipì.
I bambini saranno coinvolti nell’esperienze e attività manipolative, grafico-pittoriche e di drammatizzazione, rispettando sempre la loro creatività e originalità.
Spazi e tempi
Gli spazi previsti per la realizzazione di tale progetto sono:
Spazi interni:
la biblioteca;
l’ aula multimediale.
Spazi esterni:
il giardino per l’osservazione del volo degli uccelli.
Prodotti
- Rielaborazione grafica della storia con didascalie scritte dai bambini al computer.
- Libro animato
- Plastico finale
Organizzazione del lavoro
Il progetto vedrà coinvolte tutte le classi del primo ciclo e i bambini di cinque anni della scuola dell’infanzia.
GRUPPI DI LAVORO
1° GRUPPO: SEZ D + 1 B LUNEDI’ 9.30/10.30
2° GRUPPO: SEZ. A/B/C + 1 A MARTEDI’ 9.30/10.30
3° GRUPPO: SEZ E + 1C GIOVEDI’ 9.30/10.30
° Primo incontro (18/19/21 marzo):
si racconta la storia di Cipì e la si drammatizza. (L’incontro avverrà alla scuola dell’infanzia)
° Secondo incontro (25/26/28 marzo):
i gruppi si riuniscono nelle classi della scuola primaria per realizzare le pagine del libro sulla vita di Cipì.
° Terzo incontro (08/09/11 aprile):
i gruppi si riuniscono nelle classi della primaria per realizzare le pagine del libro sulla vita di Cipì.
° Quarto incontro (15/16/18 aprile):
I gruppi si riuniscono nelle classi della scuola primaria per realizzare un plastico su un capitolo del libro.
° Quinto incontro (07 maggio):
i bambini si riuniscono nello spazio comune della scuola dell’infanzia per una mostra del libro e del plastico realizzati, inoltre si farà merenda tutti insieme.
° Sesto incontro (20/21/23 maggio):
i bambini della scuola dell’infanzia portano una copia dei loro contrassegni ai bambini della scuola primaria, questi saranno colorati e serviranno per l’assegnazione dei tutor per l’accoglienza di settembre.
Il secondo ed il terzo incontro avranno come fine la realizzazione di due pagine per gruppo su un parallelo tra Cipì e il bambino.
° La nascita (Cipì esce dall’uovo ed il bambino dal grembo materno) Secondo gruppo.
° La casa (Cipì vive nel nido ed il bambino in una casa) Primo gruppo.
° La famiglia Terzo gruppo
Materiale per rappresentare graficamente le proprie esperienze:
- Colori: pastelli, cere, pennarelli,matite,temperini,gomme gessetti, pennelli,fogli da disegno, cartoncini di varia grandezza e spessore, carta collage, crespa, colla vinilica, forbici, pistola a caldo,ecc……
- Macchina fotografica.
Nel mese di giugno, prima della formazione delle classi prime, si prevede un incontro tra le insegnanti della scuola dell’infanzia, gli insegnanti incaricati della formazione delle classi e i titolari delle prime.